martedì 12 luglio 2011

una zampa di gatto tra le stelle

...e anche l'occhio di gatto dal cielo
La Nebulosa Occhio di Gatto (conosciuta anche con i numeri di catalogo NGC 6543 e C 6) è una nebulosa planetaria visibile nella costellazione boreale del Dragone.
Scoperta da William Herschel il 15 febbraio 1786, fu la prima nebulosa planetaria il cui spettro venne analizzato, ad opera dall'astronomo amatoriale inglese William Huggins nel 1864.
La nebulosa planetaria è stata studiata approfonditamente nel corso degli anni; è relativamente brillante, possiede una magnitudine apparente pari a 9,8 e un'alta luminosità superficiale, sebbene le sue dimensioni apparenti siano piuttosto ridotte.
Strutturalmente è una tra le più complesse nebulose attualmente conosciute: le immagini ad alta definizione fornite dal telescopio spaziale Hubble hanno infatti rivelato ampi getti di materia e numerose strutture a forma di arco. Recenti studi hanno portato alla luce alcuni misteri riguardanti l'intricata struttura di questa nebulosa, che potrebbe essere in parte causata dalle emissioni di materia provenienti da una stella binaria situata nella regione centrale. Non ci sono però ancora evidenze empiriche che attestino ciò. Altro mistero tuttora senza spiegazione sono le grandi discrepanze tra le quantità degli elementi chimici ottenute tramite l'utilizzo di diversi sistemi di misurazione





La Cat’s Paw Nebula è una vasta regione di gas e polveri. Rappresenta una delle più attive nursery di nuove stelle dell’intera Via Lattea.

La Cat’s Paw Nebula.
A prima vista parrebbe un’enorme impronta di una zampa di gatto sul velluto nero del cosmo, ma, per quanto ci siano ancora tanti fenomeni non spiegati e qualcuno forse insondabile, sembra improbabile che il felino terrestre abbia qualcosa a che fare con questa splendida immagine. Come spesso accade, l’uomo tende a riportare in schemi noti strutture ignote e casuali.
Il Wide Field Imager (WFI), lo strumento montato sul telescopio MPG/ESO di 2,2 metri dell’Osservatorio di La Silla, in Cile, ha ottenuto una nuova e spettacolare immagine della nebulosa “Zampa di Gatto”, una nube di gas incandescente localizzata a circa cinquemilacinquecento anni luce nella direzione della costellazione dello Scorpione. Si tratta in realtà dell’elaborazione di diverse fotografie ottenute utilizzando filtri blu, verdi e rossi, e uno speciale filtro che fa passare solo la luce dell’idrogeno incandescente.

NGC 6334 fu scoperta dall’astronomo britannico John Herschel, durante un viaggio in Sudafrica. Gli studi più recenti hanno mostrato che la nebulosa è una fitta regione di gas e polveri, posizionata vicino al centro della Via Lattea, che contiene complessivamente diverse decine di migliaia di stelle, una vera e propria nursery spaziale. Le nubi di gas nel mezzo nascondono brillanti stelle blu di recente formazione (hanno avuto origine negli ultimi milioni di anni) che sono decine di volte più massicce di una stella come il nostro Sole. È anche noto che nella nebulosa sono presenti numerose stelle di piccola massa, il cui studio è reso difficoltoso dalla presenza di polveri stellari.

La caratteristica più significativa dell’immagine è la bolla rossa in basso a destra, che viene interpretata come l’espulsione di materiale ad alta velocità da parte di una stella giunta al termine del suo ciclo vitale.

Nella foto la nebulosa appare rossa perché la sua luce blu e verde viene dispersa e assorbita in modo più efficiente dal materiale che si colloca tra la nebulosa e la Terra. La luce rossa proviene prevalentemente dall’idrogeno incandescente irradiato dalle giovani stelle.

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