Non solo gatti!

Buongiorno amici! ho deciso di cambiare uno spazio nel mio blog, per dare spazio anche ad altri amici animali...mi è sembrato più che giusto e voi che ne pensate? spero veramente che questo piccolo spazio vi piaccia! E adesso, il primo amico di cui voglio parlarvi addirittura vola! si tratta di un gufo, predatore abile e notturno, ha fatto in modo di...lasciare il segno!

GUFO

L'incidente di un gufo lascia strana impronta sulla finestra

Tornata nella sua casa di Kendal, Gran Bretagna, una donna ha trovato l'impronta completa di un gufo su un vetro. Un fenomeno molto curioso ha 'stampato' l'immagine del volatile sulla finestra di casa

  • L'impronta lasciata dal gufo sulla finestra (Reuters)L'impronta lasciata dal gufo sulla finestra
Sally Arnold non sapeva come spiegarsi la strana sagoma trovata sul vetro della sua casa di Kendal: la silhouette di un gufo, completa di occhi e becco, stampata sulla finestra. Il volatile ci è andato a sbattere lasciando una chiara traccia della collisione.

Gli esperti della Royal Society for the Protection of Birds (RSPB), interpellati dalla donna, hanno spiegato che la polvere bianca che disegna la figura del gufo è una sostanza prodotta da alcuni tipi di uccelli per proteggere il piumaggio, renderlo impermeabile all'acqua e al freddo.

Come riporta la BBC, la proprietaria della casa non ha trovato nessun gufo nel suo giardino e ci sono buone possibilità che l'animale, nonostante il duro colpo, non abbia subito conseguenze significative.

"Collisioni di questo tipo non sono rare - hanno spiegato gli esperti della RSPB - soprattutto in questa stagione durante la quale molti giovani animali si cimentano nel volo".

NINA una capriola carina



Nina è salva. Così è stata battezzata la femmina di capriolo investita sulla strada e consegnata alla polizia cantonale di Noranco, in Canton Ticino. Per salvare la piccola gli agenti hanno chiesto l'intervento della Protezione animali di Bellinzona.

Il cucciolo è stato operato dal dottor Marco Manetti di Bironico e svezzato da Dolores Negrini di Medeglia. Ora si è perfettamente ripresa e il gesso è stato tolto.
Fra un paio di mesi verrà liberata nella natura. Sono un centinaio, gli ungulati svezzati negli ultimi anni dalle signore Margherita e Dolores Negrini a Medeglia. Fra di loro la giovane camoscia "Speranza", che sul Monte Generoso ha già avuto i piccoli.


Cani anallergici? Bufala

Roma, 8 lug. (Adnkronos Salute) - Cani ipoallergenici? Solo una bufala, secondo uno studio dell'Henry Ford Hospital di Detroit (Usa): per gli esperti non esistono razze che riducono il rischio di starnuti e naso colante nelle persone predisposte, come le figlie del presidente americano. Dopo la sua elezione nel 2008, Barack Obama promise a Sasha e Malia un cucciolo, accuratamente scelto fra quelli considerati finora anallergici. Fu così che alla casa Bianca arrivò Bo, un esemplare bianco e nero di Cane d'acqua portoghese. Ma, alla luce delle nuove ricerche, il dolce 'pet' presidenziale potrebbe invece nascondere insidie per la salute delle due bimbe.
Gli esperti guidati da Christine Cole Johnson - si legge sull'American Journal of Rhinology and Allergy - hanno voluto verificare scientificamente l'ipotesi secondo cui i cani ipoallergenici perderebbero meno pelo, frammenti di pelle e saliva ed è per questo che sarebbero meglio tollerati dalle persone con asma o altri disturbi respiratori. I ricercatori hanno analizzato campioni di polvere e altro materiale di 173 abitazioni, prelevandoli dal tappeto o dal pavimento della camera da letto dei bambini. Sono andati alla ricerca, in particolare, dell'allergene canino Can f 1, rilasciato dal pelo dei quattrozampe.
Nello studio sono state coinvolte 60 razze di cani, 11 delle quali considerate ipoallergeniche. Ebbene, dalle verifiche effettuate non è emersa alcuna differenza fra le quantità di allergeni rilevate nelle case che ospitano cani 'normali' o a prova di starnuto. "Sulla base di studi precedenti condotti qui all'Henry Ford Hospital - spiega Johnson - possiamo affermare che la presenza di un cane in casa nei primi anni di vita fornisce una protezione contro lo sviluppo di allergie in età adulta. Ma l'idea che sia possibile acquistare una razza di cane ipoallergenica e in questo modo ridurre il rischio di allergie in una persona che ha già problemi respiratori, non è sostenuta da prove scientifiche".


Adozioni virtuali per i nostri amici animali

Roma, 12 lug.-(Adnkronos) - Ora il cane si ed il gatto si adottano su internet. Secondo uno studio del centro statistiche di AIDAA nel corso del 2010 sono stati almeno 55 mila i cani e 12 mila i gatti e circa 9 mila tra conigli, volatili, cavie, topini e tartarughe che hanno trovato famiglia attraverso annunci pubblicati in Facebook e sui siti internet di canili, gattili, associazioni e singoli volontari che si occupano di adozioni di animali. Per quanto riguarda rifugi, canili e gattili il sistema e' molto semplice infatti dopo aver individuato l'animale prescelto gli adottanti devono recarsi presso la struttura e conoscere da vicino il proprio amico a quattro zampe, seguendo quelli che sono gli iter di adozione previsti. Molto piu' fai da te invece il discorso delle adozioni online di cani che passano dalle associazioni o dai volontari. Si tratta prevalentemente di trovatelli che trovano famiglia attraverso annunci online sia di privati che di associazioni di volontari. Sono circa 30 mila gli uominie le donne che si dedicano a questa causa e che garantiscono che oltre il 90% delle adozioni vada a buon fine, controllando poi le condizioni degli animali anche dopo l'affido. Una menzione particolare meritano i cani salvati dalle perreras spagnole e adottati in Italia. Lo scorso anno circa 3.500 hanno trovato casa in Italia dopo essere scampati all'eutanasia nelle perreras spagnole. Non mancano infine anche le truffe on line che vedono come oggetto gli animali: tra le piu' note c'e' quella che riguarda i cani dei Camerun, offerti gratuitamente in cambio del solo costo del biglietto di viaggio, che in realta' non esistono e che permettono ai truffatori di incassare oltre 5 milioni di euro l'anno. Sono sinora 20.000 truffe andate a buon fine solo nel 2010.

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