giovedì 29 settembre 2011

killer dei gatti...spero lo acciuffino!

Genova - Il miagolio si sente tutti i giorni, nonostante il caos delle macchine sul Bisagno. Signore che portano da mangiare ai gatti di strada ci sono, ma a qualcuno evidentemente danno fastidio. E allora un giorno, venerdì l’ultimo caso, quel miagolio smette perché il gattino in questione è morto, con il ventre gonfio, e un sospetto che corre di bocca in bocca, arriva sino alla Asl e alle guardie zoofile: avvelenato, come gli altri tre trovati nelle ultime settimane tra corso Galliera e le tante traverse, a Marassi.

Qualcuno che sparge bocconi avvelenati? Oppure esche troppo accessibili anche alle grinfie dei quattro zampe? Questione aperta ma che va chiarita al più presto.
Perché qualche cosa sta accadendo lungo il torrente. E stanno cercando di capirlo le guardie zoofile del nucleo coordinato da Gian Lorenzo Termanini: «Di segnalazioni ne riceviamo molte, non solo da Marassi. Tutto sta però a capire se ci siano riscontri sulla presenza di veleno all’interno del corpo del gatto. A quel punto possono scattare indagini anche da parte delle forze dell’ordine». Ma al di là della constatazione del medico, serve un certificato scritto per richiedere una sorta di “autopsia”, oppure pagare una cifra che si aggira sui 150 euro. Tanto e non in molti si prendono la briga di chiedere un servizio tanto costoso.
Venerdì mattina l’ultimo caso in via Bonifacio, nel parcheggio sotto il livello della strada, sul retro del civico 22 di corso Galliera. «Di quella gatta se ne occupavano in tanti ma, dopo che le avevano dato da mangiare, portavano tutto via, cercavano di tenere tutto pulito - spiega una commerciante - Quella mattina una signora del condominio si affaccia, vede la gattina sdraiata, ma pensa che stia prendendo il sole. Invece era morta».
Bart commenta : "Sono esterrefatto...ma come si può arrivare a tanto? spero il killer venga arrestato al più presto e che non vengano uccisi nel frattempo altri mici o cagnolini innocenti..."

martedì 27 settembre 2011

Bagheera

Miaooo sono ancora la vostra piccola amica Bagheera, la sorellina di Bart e Luna...la mia mamma Francesca vi ha già parlato di me quindi un pò già avete imparato a conoscermi...però ho deciso di farmi riprendere in un video perchè così mi vedete in diretta, dicono sono una micina vivace, ma non ci credete sono buonissima e tranquillissima, avrebbe potuto chiamarmi valeriana!!
A parte i piccoli giochi per adesso la mamma non mi lascia andare fuori perchè sono troppo piccoletta quindi mentre i miei fratelli maggiori sono fuori a giocare, io me la spasso in casa, tra pappe, tubi giochi e coccole...che ve ne pare?

lunedì 26 settembre 2011

"Un cane? Un gatto...un peluche?.."

Sicuramente il titolo di questo post vi avrà incuriosito...Bene è servito allo scopo per cui è stato scritto. Volevo fare una riflessione dato gli ultimi arrivati nella colonia sono micini abbandonati...a volte addirittura li lasciano in scatole con bigliettini che dovrebbero essere semi ironici, ci ho trovato nell'ultima la scritta "Aiutateci ad aiutarli"...come il nome del nostro evento- appello...Erano due e fortunatamente siamo riusciti a fare trovare loro una casa ancora prima di mettere un post per aiutarli. Mi chiedo perchè questi soggetti - li depersonalizzo volutamente, non posso pensare che una persona faccia cose così...è troppo atroce - non provvedano a sterilizzare le mice ed evitare così gravidanze indesiderate delle stesse, oltre che a proteggerle da alcune malattie in modo di tutelare le gatte e non abbandonare dei micetti vicino alla strada dove rischiano di essere investiti prima di essere visti da qualcuno, o morire...Lo stesso vale anche per chi abbandona i cani. Come si fa mi chiedo a scegliere un animale, farlo entrare nella propria casa, nella propria famiglia e nel proprio cuore e poi...tradirlo nel peggiore dei modi? non ne ho idea...A chi compie questi gesti, dico soltanto: "Compratevi dei peluches!"...di certo non abbaiano, non miagolano, non fanno fusa, non sporcano, non mangiano...ma neanche vengono abbandonati per strada o chiusi in scatole dove possono morire.
So una cosa che per me i miei mici, sono la mia famiglia, sono stati molto meglio come vi ho già raccontato di tante persone che ho incrociato sul mio cammino...non li tradirei mai in questo modo. In questo momento c'è la piccola Bagheera che gioca qui accanto su una sedia...anche lei viene dalla strada, mentre la guardo adesso che non soffia più, non ha più paura e fa le fusa...istintivamente mi commuovo. Tranquilla piccola starai per sempre con mamma France, Bart e Luna nella nostra famiglia e nel nostro cuore.

Tutto ma il cat sitter no!!

Miaooo a tutti sono proprio il vostro micetto vivace, insomma va beh tanto micetto non lo sono più dato che sono cresciuto :) e sono tornato per raccontarvi le ultime novità anche se immagino tante le saprete da mamma Francesca. Prima di tutto ho una protesta da fare proprio adesso nei confronti di mamma France, che mi sgrida soltanto perchè provo a mordere la mia sorellina Bagheera...però quando lei mi mordicchia o mi fa gli agguati alla coda allora non viene mai vista, nè sgridata...mica sono un catsitter io!! al limite la faccio dormire con me la piccola peste, le permetto di leccarmi e ricambio, ma i dispetti proprio non li tollero! Questa mattina è addirittura entrata nel porta ombrelli di casa e non riusciva ad uscire, così dato che eravamo soli soletti, ho rimediato con un balzo ho fatto cadere il porta ombrelli e Bagheera è uscita...mmm...quanta pazienza che mi ci vuole mondo gatto!
Adesso scusatemi, ma dopo aver fatto le pappe è proprio l'ora per me e la mia dolce metà di andare un pò fuori a sgranchirci le zampe...mentre la piccola dorme...almeno ho un pò di pace non trovate?

sabato 24 settembre 2011

Tg Bagheera - Buone notizie sui gatti .)

Miaoo sono la vostra piccola Bagheera, voglio trasmettervi questa notizia anche se è del sei settembre perchè mi commuovo sempre quanto mamma France nel leggere notizie così belle e volevo condividerla con tutti voi ^..^

Carabinieri salvano cinque gattini chiusi in auto rubata

A Palermo dopo una segnalazione

(ANSA) - PALERMO, 6 SET - I carabinieri hanno salvato cinque gattini, intervenendo dopo la segnalazione di un passante che, in via Lincoln a Palermo, aveva notato un'auto dalla quale provenivano dei miagolii. I militari hanno appurato che l'auto era stata rubata a giugno. Nel corso dell'ispezione sono stati scoperti cinque gattini meticci, nati da circa una settimana, che hanno miracolosamente resistito al gran caldo degli ultimi giorni. La vettura, infatti, era parcheggiata con finestrini e portiere chiuse. I gattini dopo la visita del veterinario, sono stati consegnati ai volontari dell'ente difesa gatti. (ANSA).

venerdì 23 settembre 2011

poteri dei nostri amici...

Possedete un animale domestico a cui siete molto affezionati ? Un cane o un gatto che sono i vostri beniamini di casa ?  Avete mai riscontrato nei loro atteggiamenti qualcosa di insolito e di inspiegabile, come ad esempio il fatto di prevedere quando il padrone tornerà in casa ?
E' una cosa che capita spesso di osservare a chi possiede un cane in casa, per esempio: l'animale sembra quasi essere 'sintonizzato' con il suo padrone, e al momento che questo sta per tornare a casa, il cane comincia ad eccitarsi, a muovere la coda, a grattare la porta di casa mugulando.
Come è possibile ?  A cosa è dovuta questa particolare precognizione ? A semplici indizi 'olfattivi' o 'sonori' ? O a qualche dote altra, sconosciuta ?
Chi ha studiato meglio di ogni altro questi fenomeni è il professor Rupert Sheldrake, biologo inglese, docente al Clare College di Cambridge, il quale ha deciso di studiare con l'applicazione del metodo scientifico i numerosi racconti di padroni a proposito dei loro animali domestici.
Il risultato è stato un libro, I poteri straordinari degli animali (in Italia pubblicato da Mondadori) nel quale Sheldrake si dice convinto che - prove scientifiche alla mano - gli animali siano dotati di 'poteri particolari'.
Tra i vari casi raccontati da Sheldrake c'è quello della cagnetta Jaytee, di proprietà di una signora inglese, la quale capiva con mezz'ora di anticipo quando la padrona stava per tornare a casa (e quindi senza possibile ricorso a 'segnali' di natura olfattiva o sonora).
Sheldrake dotò l'appartamento della signora inglese, proprietaria di Jaytee, di una serie di telecamere per osservare l'atteggiamento della cagnetta, concludendo - dopo una serie di ripetuti esperimenti - che l'animale riusciva a percepire in maniera 'esatta' il ritorno della padrona a casa con  largo anticipo.
I risultati del lavoro di Sheldrake sono ancora oggetto di discussione da parte della comunità scientifica. Intanto però se volete approfondire l'argomento, cliccate qui:
profilo di Rupert Sheldrake:
Una interessantissima intervista a Sheldrake sui campi morfici (su cui torneremo presto su Mysterium):

Il gatto nero e la sua storia antichissima

Il gatto nero e la sua storia antichissima: contraddittoria, ambivalente, misteriosa...

Alcuni pensano porti sfortuna, altri che porti fortuna. Lui, in realtà, porta solo bellezza, dolcezza e amore, come tutti i gatti

a cura di Adriana Silvestro



A quale gruppo di persone apparteniamo? A quelle che se un gatto nero attraversa la loro strada si fermano, aspettano e fanno passare prima qualcun altro (così la sfortuna se la becca lui ...) oppure a quelle che non notano assolutamente che è nero o che, se lo notano, cercano di non credere alle superstizioni?
L'erronea credenza popolare che considera i gatti neri come portatori di sfortuna ha origini antichissime e si è tramandata in modo inossidabile di epoca in epoca, anche se non in tutte le regioni del mondo. Molti ne sono ancora suggestionati e tra un "ci credo" e un "ma no, non è vero", si opta spesso per uno scarmantico: "Non ci credo, però .. non si sa mai!"
L'origine del misterioso potere attribuito ai gatti neri è da ricercarsi nell'antico Egitto, paese in cui il culto della dea Bastet, la dea gatto, rese i gatti animali sacri. Ma il gatto era anche vicino ad un altro culto, quello della dea Iside (Artemide per i Greci e Diana per i Romani), che era la dea della notte, il cui colore era appunto il nero.
La notte è sempre stata per l'umanità motivo di paura, ma ha anche esercitato una seduzione magica.  La notte è il momento in cui, sia mentalmente sia fisicamente, si allenta il livelo di attenzione e tensione e si diventa facili prede dei sogni  e dell'immaginazione e, quindi, potenzialmente vittime più indifese di poteri oscuri e misteriosi.
E' naturale che il gatto nero diventasse l'animale più caro alla dea della Notte e il suo rappresentante prediletto sulla terra. Un gatto nero nella notte è quasi invisibile, ma se i suoi occhi incontrano una luce, brillano in modo inquietante: appartiene alla terra una visione simile? Si può rabbrividire e arrivare a pensare che tale creatura venga a farci visita da un "altro" mondo...
Ma Iside era anche la Dea della fortuna e da qui ebbe inizio un altro filone delle credenze legate al gatto nero, opposto a quello più noto: anche lui, incarnazione animale della Dea, aveva poteri protettivi. Presso i Romani e altri popoli dell'antichità un gatto nero, per esempio, era considerato di buon auspicio sulle navi.
Il Cristianesimo segnò però la fine dei culti pagani. I gatti per molti secoli non godettero di grande fortuna. Nei suoi riguradi si operò in modo atroce: si seppellirono i gatti per "seppellire" i culti pagani.
"I missionari cristiani usarono la contraddittoria percezione del gatto a loro vantaggio e diffusero l'idea che per assicurarsi un buon raccolto fosse necessario seppellire nel campo, durante la semina, un gatto nero. Non contenti, introdussero anche la tradizione di di sacrificare un gatto come "ringraziamento" per il raccolto."
I gatti non smisero di essere considerati dall'umanità animali dotati di poteri misteriosi, ma sempre più diffusamente tali poteri assunsero una connotazione maligna: i nostro amati mici furono per secoli considerati inviati del demonio e creature malvage alleate delle donne, spesso considerate, a loro volta, delle streghe. Con l'Inquisizione iniziò la loro metodica persecuzione, in special modo quella dei gatti neri. Donne e gatti finirono sul rogo a migliaia.
Per quel che riguarda  il gatto nero, le credenze si divisero in due "correnti di pensiero" opposte: gli furono attribuiti sia poteri negativi (portare sfortuna), sia, al contrario, poteri positivi (portare fortuna), come accadde nei paesi anglosassoni, dove si diffuse l'idea che chi riusciva a conquistare la simaptia di una di queste piccole panterine, avrebbe incontrato buona fortuna sul suo cammino: un "amichetto del diavolo" meglio averlo come amico che come nemico, giusto?
Secondo questa tradizione un gatto nero portava, dunque,  benessere, amore e soldi. Ne sono ancora testimonianza alcuni proverbi inglesi: "Se un gatto nero viene perduto, mille guai capiteranno alla famiglia", "Quando il gatto di casa è nero la ragazza senza amore non resterà davvero, "Bacia il gatto nero e ti farà grasso; bacia il gatto bianco e ti farà magro." Si pensa anche che un gatto nero tenuto in casa, assorbendo le energie negative, le neutralizzi e tenga quindi al sicuro da loro la famiglia.
Anche la superstizione del "gatto nero porta sfortuna", che ha gravato sul destino dei gatti neri per secoli, è continuata però fino ai nostri giorni. I gatti neri vengono abbandonati con maggior frequenza degli altri, spesso vengono investiti di proposito dagli automobilisti e durante la notte di Halloween non pochi sono quelli che rischiano di diventare vittime di riti satanici, tanto che i volontari dell'Associazione Aidaa da alcuni anni pattugliano durante tale notte vari luoghi sensibili, in special modo i cimiteri
Ma se ci allontaniamo dalle credenze più popolari, troviamo il gatto nero protagonista di opere d'arte e quasi un "portabaniera". della libertà di pensiero e di costumi: oppresso dalla pochezza di spirito e dall'oscurità della Chiesa nei suoi secoli peggiori, il gatto nero è diventato anche  il simbolo della più libera creatività umana.
Famosissimo è il dipinto di Edouard Manet "Olympia", che suscitò un grande scandalo, non perché vi fosse rappresentata una donna nuda, ma perché la donna nuda rappresentata è una prostituta dell'epoca. E accanto a lei sul letto? Ben piazzato un bel gatto nero!
Celebre è stato anche il locale "Le Chat Noir" di Parigi la cui insegna fu dipinta da Thèophile-Alexandre Steinlen, particolarmente amante dei gatti: il ritrovo di artisti ed intellettuali della Belle Epoque non poteva avere che il nome del gatto più amato e temuto della storia: finalmente liberato da ogni connotazione di negatività, diventa l'icona della più affascinante e sfrenata vitalità. 
Senza dimenticare il primo vero "micio-mito" dei cartoon, l'immortale "Felix The Cat, che, non a caso, è completamente nero.
Un gatto nero che si trasforma in una terribile maledizione per colui che gli ha fatto del male è, invece, il protagonista del racconto "Il Gatto Nero" di Edgar Allan Poe.
Il gatto di Poe può rappresentare, forse, la vendetta di tutta la stirpe dei gatti neri nei confronti della stupidità umana. Stupidità, ormai, millenaria

Costellazione del gatto...

Il Gatto (Felis in latino) era una costellazione creata da Jérôme Lalande nel 1799. Scelse proprio questo nome perché, da amante dei gatti, era sorpreso che questo felino non fosse mai apparso tra le costellazioni (sebbene vi fossero due Leoni e una Lince). Nel suo libro Star Names, Their Lore and Meaning lo storico americano Richard Hinckley Allen scrive che Lalande avrebbe detto: «Amo molto i gatti. Farò sì che questa immagine lasci il segno sulle carte celesti[1]. Il cielo stellato mi ha preoccupato abbastanza nella mia vita e ora posso anche permettermi di scherzarci su un po'».
Era situato in una zona compresa tra la Macchina Pneumatica e l'Idra, ma non viene più riconosciuto da molto tempo.

Luna News - dal tgLuna "Vietato Vietare"

Usa, il gatto con... il cappello

Fatti a mano dalla designer Amelie

foto Dal Web
15:37 - Vestitini, collari-gioiello, prodotti per la cura del pelo. E da oggi anche cappelli di tutte le forme e di tutti i colori, pensati per ogni occasione. Ai gatti non manca più nulla, grazie a stilisti specializzati nella moda animale come la designer Amelie, che vende online le sue stravaganti creazioni.
Nel sito ToScarboroughFair, infatti, si possono comprare cappelli da strega o da babbo Natale, ma anche sombreri o bombette, tutti rigorosamente fatti a mano. Amelie, originaria di Atlanta, Usa, vende i suoi pezzi unici a partire da 5 euro fino ad arrivare a 27 euro circa. Ma raccomanda i padroni: “Non forzate il vostro gatto a indossare un modello che non gli piace… semplicemente incoraggiatelo”.
 
Commento di LUNA:
"Mah...carini da vedere forse possono anche esserlo i mici con il cappello, ma siamo nati così con i nostri bei baffi, il nostro manto colorato, il nostro sguardo profondo...Se chi ci ha creato avesse ritenuto necessario farci il cappello...lo avremmo di certo avuto!!"

lunedì 19 settembre 2011

AIUTATECI AD AIUTARLI


 Buongiorno a tutti
Come vi ho detto io e Martina da tre anni ci occupiamo di una colonia di mici randagi dando loro le pappe e quello di cui hanno bisogno...la difficoltà sta nel fatto che i mici sono così spaventati che sono pochi quelli che si lasciano accarezzare o avvicinare...ad alcuni abbiamo dato un nome..I Bianchi sono tre tutti grandi più o meno uguali e la sola differenza è il colore degli occhi uno li ha azzurri, l'altro verdi e il terzo...uno azzurro e verdi ma sono solo tre dei tanti che vengono a mangiare da noi :) quando fanno i cuccioli mettiamo gli annunci per farli adottare. Adesso non lavoriamo più nè io nè Martina (la mamma della Pupina) e abbiamo bisogno di una zampa per aiutare i gattini e comprare quello di cui hanno bisogno...per questo ho aperto una post pay chiunque volesse aiutarci mi mandi una mail arfrancesca@yahoo.it e vi darò i dati necessari per fare un accredito. Qui di lato trovate le foto degli scontrini e dell'estratto della post pay. Dato non si vedono molto bene trascrivo l'estratto così che sappiate dove sono finiti i vostri aiuti, di cui io Martina e i mici ringraziamo di cuore tutti
Data Cont. Data Val. Addebiti Accrediti Descrizione
17/09/2011 17/09/2011 5,00+ Ricar. carta contestuale a vendita 11.26 Bientina
19/09/2011  19/09/2011 10,00+ Ricarica carta da ufficio postale  19/09/2011 Roma 26

SALDO CONTABILE al 19/09/2011 15,00+
SALDO DISPONIBILE al 19/09/2011 15,00+
Scontrino coop è di un totale di 12,25 euro per cui in questo momento sulla carta ci sono 2,75+
Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci hanno dato un sostegno, e vi garantiamo di volta in volta provvederemo a mettere gli scontrini e le foto dei mici  grazie Francesca



venerdì 16 settembre 2011

Willow, una gatta  scomparsa 5 anni fa in Colorado, negli Stati Uniti, è stata ritrovata a New York e tornerà presto a vivere nella casa della sua famiglia. Come sia arrivata nella Grande Mela, distante più di 1.600 miglia, è un mistero. Ma ora, grazie a un microchip che le era stata impiantato quando era ancora una cucciola è stata identificata e rivedrà presto i suoi padroncini, i signori Squires, che avevano perso la speranza di ritrovarla già da molto tempo."Avevamo già staccato i manifesti e tolto gli annunci da Internet: pensavamo che i coyote di queste zone l'avessero sbranata", ha detto la proprietaria di Willow, Jamie Squires. Jamie e il marito Chris sono rimasti "scioccati" quando hanno ricevuto la telefonata dell'Animal Care & Control (l'associazione che si occupa degli animali abbandonati a New York) che li avvertiva del ritrovamento di Willow.

La micia era stata ritrovata sulla East 20th Street a Manhattan da un uomo che l'ha subito portata al centro per gli animali. "Mio marito ha detto: 'Non dire niente ai bambini, dobbiamo essere sicuri", ha aggiunto la signora Squires, riferendosi ai figli. "Ma poi abbiamo visto la foto, ed era Willow".

I tre figli dei coniugi Squires hanno rispettivamente 17, 10 e 3 anni. Solo due su tre, quindi, ricordano Willow. In casa, inoltre, ci sono anche un labrador giallo chiamato Roscoe, che "conosceva" Willow, e un mastino di nome Zoe. I padroni di Willow hanno spiegato che la felina era scomparsa a fine 2006: in casa c'erano dei lavori e i muratori avevano lasciato la porta aperta. La famiglia, che risiede a Boulder, vicino alle Montagne Rocciose, aveva compiuto tutte le ricerche possibili. Ma non c'era stato niente da fare.

Ora Willow sta bene e ha ripreso peso. E' probabile - raccontano dal centro per la protezione degli animali - che non abbia passato tutto il tempo da dispersa a Manhattan. Però, ancora non ci sono elementi per capire dove sia stata negli ultimi cinque anni.

La Animal Care Control e gli Squires stanno organizzando il viaggio di ritorno in Colorado della micia: probabilmente, in attesa di tutti i certificati medici necessari, serviranno altre due settimane. Nel frattempo, sarà affidata a una famiglia adottiva di New York.

bagheera...la mia nuova sorellina

Miaoo miaoo sono Bagheera la sorellina di Bart, come sapete mamma France mi ha salvata in modo un pò rocambolesco tanto che ero spaventata l'ho morsa ad una mano e l'ho graffiata tutta...Non sapendo se ero un maschietto o una femminuccia, la prima cosa che la mia attuale mamma umana ha detto è stata "Questo lo chiamo Sandokan...è la Tigre della Malesia, o il gatto muschiato del Perù!" - la devo aver proprio spaventata per aver detto così e pensare che sono così piccola!
Ieri ho iniziato a farmi il mio territorio ed esplorare la mia nuova casa con Bart che mi seguiva passo per passo, poi mi leccava...insomma lui si è comportato veramente da perfetto gentlecat, io allora forse l'ho scambiato per un mammo gatto, ho provato a puppare da lui, ma non è stato molto daccordo...da quel momento mi soffia...ma cosa sarà mai una puppatina avrebbe anche potuto farmela fare non trovate? a presto vostra Bagheera

martedì 13 settembre 2011

Auguri a Puma

Miaoo a tutti sono il vostro micetto vivace Bart, dato che ho sentito miagolare in giro che oggi è il compleanno del mio amico micio Puma ho deciso di preparargli questo video per fargli gli auguri in modo originale, dato che fb ce lo censura....bene ho fatto ricorso al mio infallibile istinto felino e ho deciso di provare dal mio blog....Spero di fare una bella sorpresa a lui e alla sua mamma Tania

domenica 11 settembre 2011

Grazie Martina e Marco

Miaooo buonasera a tutti sono un micino molto piccolo, ho ancora gli occhietti azzurri, e voglio raccontarvi la mia storia...Per quanto sia piccolino nelle ultime ore mi è successo veramente di tutto di più. Ero in mezzo ad una strada e miagolavo disperato nel tentativo di chiamare in mio aiuto mamma gatta, ma non c'era nessuno...solo quelle cose con quattro ruote, e le luci accese che andavano avanti e indietro rischiando di schiacciarmi...ad un certo punto una di queste si ferma ed esce France la mamma di bart che mi prende in braccio e non ho cercato neanche di graffiarla tremavo e lei ha iniziato a coccolarmi, accarezzarmi...fare di tutto perchè mi sentissi finalmente al sicuro, non appena siamo arrivati qui Bart il suo micione enorme per me mi ha soffiato e allora, sono diventato una piccola tigre ho iniziato a soffiare, a far capire che come tutte le tigri che si rispettino avevo anche gli artigli...ma France, ha fatto uscire Bart come ogni sera credo sia andato a fare il gentle cat in giro e io ho soffiato ancora per un pò. Dopo...mi sono calmato e mamma France, mi ha dato il latte con il biberon...latte in polvere per micetti come me, ma ancora più bella la sorpresa che mi hanno fatto i miei nuovi genitori Martina e Marco che mi hanno adottato, e adesso mentre vi scrivo, sono qui con loro....Adesso sono un pò spaventato, ma sono sicura che mi troverò bene con loro e con la Pupina la mia sorellona maggiore...e che mai più mi troverò spaventato e solo in mezzo ad una strada al buio,  a rischiare di essere ucciso e volare sul ponte. Grazie a zia France e Ale per avermi raccolto, e a mamma Martina e Marco per avermi adottato.

giovedì 8 settembre 2011

Buongiorno mondo

Buongiorno mondo! Dopo una lunga dormita accanto alla mia mamma nel suo lettone, proprio tra i due cuscini, le ho dato il tempo di risistemare il letto per farmici sopra un'altra dormitina, e adesso finalmente riposato ho deciso di sgranchirmi le zampe per poi andare a fare le mie pappe...Una volta che ho avuto il mio pancino pieno con grande soddisfazione sono balzato sulle gambe della mia mamma, per ringraziarla le ho fatto le fusa e il pane cosa che lei adora, almeno quanto io adoro essere coccolato ed accarezzato! Adesso ho deciso che andrò fuori alla ricerca di qualche micetta da coccolare, dato che la mia dolce Luna ultimamente non vuole saperne di farmi compagnia ho studiato un piano: la farò ingelosire con quella gattina che vive qui vicino che è tanto carina...e poi vedrete se non cadrà ai miei piedi! Che idea la mia di certo funzionerà..mi tremano i baffi per l'emozione...adesso devo correre...scusatemi, le mice mi aspettanoooo miaooo Bart

martedì 6 settembre 2011

Bart e la cesta...


Dopo la lavatrice, la cosa che adoro di più è la cesta dei panni, soltanto che quando è piena la posso usare come rifugio per fare le nanne, quando è vuota invece...cade a terra su un lato come è successo questa volta...eppure sono un cucciolo di sei mesi e peso soltanto 4 kg...voglio dire dovrebbe reggere il mio peso non trovate? Il bello è che la mia mamma France, mi chiamava e io non andavo da lei, volevo vedere quanto ci stava a trovarmi e poi li dentro stavo davvero così bene che...insomma alla fine la cesta è stata riposta in bagno di nuovo e sono dovuto uscire, però non appena trovo la porta aperta mi farò di nuovo un bel riposino la dentro! miaoooo bart

Bart e la lavatrice


Miaoo prima di andare a nanna, vi voglio mostrare un oggetto misterioso che ho scoperto solo oggi in bagno...è che la mia mamma lo tiene sempre coperto, ma quando funziona è affascinante...si tratta della lavatrice...starei ad ore a provare a prendere con le mie zampette i panni che girano li dentro tutti colorati...e poi l'acqua sapete quanto la adoro...che belloooooo! Vi racconterò poi come è andata a finire, adesso dovete scusarmi ma mi aspetta una micetta molto carina che vive qui vicino e da gentilcat quale sono non posso farla attendere...a presto, vostro Bart

lunedì 5 settembre 2011

Animali: baciare cani e gatti fa male alla salute?

Animali: baciare cani e gatti fa male alla salute?

Ragù e la tartaruga

Miao a tutti, come vi ha detto di persona, il mio amichetto Ragù è arrivato nella sua nuova casa dove è iper amato e coccolato, e dove soprattutto ha un giardino e un bell'ulivo su cui arrampicarsi...cosa che gli piace tantissimo. Ma non solo...nel giardino di Ragù ci vive anche una Tartaruga, non come queste nella foto che sono di acqua, quella di cui parlo è di terra ed è già un pò più grande. Bene, la tartaruga in questione, serve tantissimo al mio amichetto Ragù non solo perchè gli fa compagnia in un modo impressionante, e perchè gioca con lei facendole gli agguati...è che ha imparato a usarla come...Taxi...si avete capito bene è diventata una Taxiruga perchè il micetto curioso ci sale sopra e la tartaruga non tenta di farlo scendere si mette con pazienza si mette a camminare fintanto che Ragù non arriva a destinazione, che di solito coincide con la ciotolina delle crocchette che divide con lei suo malgrado...o quella dell'acqua. Devo dire che sta seguendo alla lettera tutti gli insegnamenti che gli ho dato! A presto vostro Bart

sabato 3 settembre 2011

Ragù è arrivato finalmente a casa!

Cari amici,
Cari Amici micetti e non, a scrivervi oggi sono proprio io, il vostro amichetto Ragù e ci tengo a farlo di persona per raccontarvi come sono andati i miei primi giorni in stallo qui da mamma Francesca e come poi sono arrivato nella mia nuova casa, da papà Alessio nella mia vera nuova famiglia. Quando sono arrivati France e Ale a prendermi nel posto in cui sono nato ero insieme a tutta la banda dei mici di Signa (famosa grazie a Cristina Baldini che mettendo le foto mie e dei miei fratellini mi ha aiutato a trocare casa)...mi stavo dedicando al gioco la mia attività preferita correvo dappertutto dietro alla mia sorellina e non volevo saperne di farmi adottare - non sapendo poi che cosa volesse dire...- e meno che mai di entrare in quel coso rettangolare con la porticina, che loro chiamavano trasportino...ma mamma gatta ci è entrata e non è successo proprio niente, le mie sorelline lo stesso, alla fine mi sono fidato e sono entrato anche io e zacchete!!! La porta si è chiusa...ho miagolato un pò diciamo che mi sono fatto sentire fino all'auto, poi tutto il viaggio sono stato accovacciato sul fondo del trasportino e mamma Francesca non ha resistito alla tentazione e mi ha accarezzato più e più volte tanto che ho imparato a sentire il suo odore e capire almeno un pò che potevo fidarmi che non avevo niente da temere da lei. Poi siamo arrivati a casa di France...ha chiuso la porta di ingresso, aperto il trasportino e...dallo sbigottimento e dalla paura perchè non avevo mai visto una casa da dentro...ho iniziato a correre, saltare e soffiare, ma mamma Francesca non si è fatta impressionare alla fine mi sono messo in un angolino (mentre il mio nuovo papà Alessio se n'era andato spaventato ) e lei mi ha preso in braccio e coccolato fintanto che stanco e sballottato da tutto mi sono addormentato così. Più tardi dato non mangiavo più per ripicca che per altro...France mi ha messo a disposizione tre ciotoline nuove una per l'acqua, in una aveva messo delle pappe e nella terza latte di mamma gatta...lei sa come conquistare un cucciolotto prendendolo per la gola!
Insomma alla fine ho imparato a usare la lettiera, farmi le unghiette nel tiragraffi tenere il collarino e mangiare le pappe oltre a farmi coccolare ricambiando con fusa a profusione e pane a volontà con le zampette...cosa che gli umani adorano!
L'incontro con Bart e Luna diciamo è stato strano inizialmente tutti e due quei micioni mi vedevano come fumo negli occhi poi Bart mi ha fatto da fratello maggiore, e quando era qui in casa giocavamo ore ed ore assieme anche se non lo nego ero io il primo a cercare di prendergli la coda. Dopo che mi sono calmato e tranquillizzato tanto da capire che posso fidarmi di questa mia nuova famiglia, papà Ale mi ha portato a casa sua la mia effettiva nuova casa, e qui sono molto più felice perchè c'è il giardino e per me che ero stra abituato a stare fuori...è il massimo...credo di essere il micio più coccolato e felice dell'universo...grazie  France e Ale per avermi dato la possibilità di vivere in questo posto bellissimo vi voglio bene miaooo vostro Ragù

E' una proposta quella di inserire gatti e cani nello stato di famiglia

La proposta: inserire cani e gatti nello stato di famiglia
Roberto Masia (Pdci) presenta una interrogazione per garantire una maggiore tutela degli animali domestici, anche contro l'abbandono.


La Spezia. Roberto Luciano Masia, capogruppo consiliare per la Sinistra comunisti italiani, presenterà un'interrogazione per richiedere l'inserimento di cani e gatti nello stato di famiglia.
"È scientificamente accertato - dice Masia - che la presenza di un animale domestico all’interno di un' abitazione cambia radicalmente la vita dei loro “ padroni” e ne influenza positivamente la giornata. Di fatto un cane o un gatto o altro animale che sia, che diventa a tutti gli effetti parte dell’ambiente familiare in cui vive , non costituisce quindi una sola mera proprietà, ma la sua presenza trascende l’aspetto materiale e fisico per inglobare quello affettivo e sociale. Allora perché non ufficializzare questa appartenenza?"
"Attualmente solo un parte degli animali domestici in Italia, e precisamente la popolazione canina - ricorda il capogruppo - sono certificati tramite apposita anagrafe. Tenuto conto che la sola iscrizione all’anagrafe canina certifica solo il bene di proprietà, mentre l’iscrizione all’interno dello stato di famiglia garantirebbe una maggiore tutela ai nostri piccoli amici, il provvedimento potrebbe addirittura rappresentare una svolta contro il fenomeno dell'abbandono, che sappiamo costituisce uno dei pericoli più diffusi e difficili da combattere, soprattutto in estate".
"Il provvedimento potrebbe verificare la reale capacità delle famiglie che intendano ospitare un animale domestico - conclude - in rapporto agli spazi effettivamente adeguati alle sue esigenze. Ospitare un cucciolo, infatti, comporta necessariamente tener conto del suo benessere, fisico ed emotivo, richiede tanto impegno e spirito di sacrificio, anche se chi ha fatto questa scelta sa che ogni sforzo è ricompensato ampiamente dall'amore incondizionato che il piccolo amico riesce a donare in modo totalmente gratuito. Il provvedimento se approvato dovrà essere parte integrante del nuovo Regolamento comunale per la Tutela degli Animali, di cui si chiede l’istituzione".

Luna News - dal tgLuna "Vietato Vietare"


Vietato vietare. E' questa la sintesi della proposta di legge della deputata Gabriella Giammanco, Pdl, che vorrebbe cancellare tutti quei regolamenti condominiali che vietano di tenere un animale in famiglia. La deputata è la stessa che ha fatto modificare il codice della strada per obbligare al soccorso dei quattro zampe feriti sull'asfalto. Ad oggi i problemi arrivano se il piccolo «peloso» non è gradito al vicino di pianerottolo, o se il regolamento di convivenza vieta all'origine la presenza di animali. Finora il divieto doveva essere introdotto nel regolamento all'atto del contratto di acquisto: se il costruttore decide per il no all'animale, quando si acquista una casa bisogna tenerne conto. Solo dopo un'assemblea condominiale si può cambiare regolamento, ma non sempre è facile. E qui interviene la nuova legge cancellando la possibilità di divieto all'origine.
«In realtà non è che si litighi poi così tanto per gli animali, però...»: parola di Carlo Parodi, direttore dell'ufficio studi dell'Associazione nazionale amministratori di condominio. Che spiega: « Il problema è che si deve fare attenzione quando si acquista una casa a leggere bene il regolamento condominiale».
Una sentenza della Cassazione infatti ha sancito che si possono inserire tutti i divieti che si vogliono. Allora come fare? «Non ci si può opporre ma devo dire - precisa Parodi - che le difficoltà arrivano se il cane di casa sporca parti comuni o se abbaia anche di notte. Di solito sono ben accolti anche quando il regolamento lo vieta».
Per l'onorevole Giammanco si tratta di introdurre una normativa che possa essere applicata per gli animali da compagnia. Se la legge Giammanco verrà approvata, non ci saranno più problemi per tutti coloro che vorranno tenere cani, gatti, conigli, cavie e altri nei condomini italiani. Salvo per quelle specie per cui è d'obbligo segnalarne la presenza all'Asl.
Per le associazioni animaliste i problemi nascono nelle case degli Enti e in tutte quelle realtà di accoglienza di persone in difficoltà, dove l'animale di casa deve essere lasciato in canili e gattili o peggio per strada.
Nella proposta Giammanco c'è posto anche per una apertura in questo senso: gli animali domestici potranno seguire i propri padroni in caso di ricovero per anziani, in ospedale e in case di accoglienza. Del resto se la pet-therapy è scientificamente riconosciuta come efficace, perché vietare la presenza dei nostri “amici pelosi” in casa?
 
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