Al solo odore di gatto, i topi prendono subito la fuga. Ma, paradossalmente, devono la salvezza al gatto stesso, che si fa sentire rilasciando la "molecola della paura". Questa molecola, identificata da Lisa Stowers e Fabio Papes dello Scripps Research Institute diretti, è un ormone presente nelle urine del gatto (chiamato MUP) e fa trasalire i topolini appena l'avvertono nell'aria. La scoperta, resa nota sulla rivista Cell, suggerisce che il cervello dei topolini è settato per rispondere a quell'odore con la paura e quindi con la fuga.
Disattivando il loro "sensore nasale per MUP, i roditori, invece, se ne rimangono tranquillamente fermi al loro posto anche quando si trovano di fronte un gattone per nulla rassicurante. Finora si conoscevano bene i ferormoni, ormoni liberati nell'aria che servono a individui di una stessa specie per comunicare (per esempio durante il corteggiamento). La sostanza scoperta da Papes, invece, fa parte dei meno noti "cairormoni", simili ai ferormoni ma mediatori di messaggi tra animali di specie diverse. Il cairormone rilasciato dai gatti avverte i topi e li induce a scappare incutendo in loro stress e paura. I gatti lo liberano con le urine e così "maldestrament" lanciano tracce della propria presenza ai topolini che hanno imparato a captare il segnale e restano in grado di farlo anche dopo moltissime generazioni trascorse in laboratori di ricerca, dove non vi è odore di gatto lontano un miglio.
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